Dialogo di Platone. Appartiene al gruppo dei dialoghi giovanili, detti anche
"socratici". In esso Socrate riporta al suo discepolo Menesseno, donde il nome
del dialogo stesso, un immaginario discorso funebre pronunciato da Aspasia, per
celebrare il valore dei caduti ateniesi. Attraverso la ricostruzione della
storia di Atene e della sua preminenza politica e culturale, Platone conduce in
questo dialogo una polemica nei confronti della retorica e dell'eloquenza fine a
se stessa. L'autenticità del dialogo, a lungo ritenuto spurio, è
oggi sicura.